Sui Social Network mi è capitato di accedere all’intervista di Toscano ad Amodeo, al richiamo dei due dissidenti ad unire le forze responsabili lasciando al bando gli impresentabili. Potrebbe suonare bene, ma ascoltando l’intervista cado dalla sedia, perchè è un appello all’unione, dividendo.

Premetto che trovo di buona fattura il lavoro da ricercatore e giornalista indipendente svolto dai due ma la comunicazione è tutt’altra cosa, la politica è tutt’altra cosa e non quella incensata superficialmente da Toscano, che ha molto di Vintage, ha molto di modus operandi della vecchia e combattuta Politica Italiana.

Ma vivisezioniamo l’intervista in maniera proficua, per loro e per tutte le forze responsabili:

Amodeo in vista delle prossime elezioni europee sente la necessità di denunciare il forte rischio di rimanere senza voci all’interno del Parlamento Europeo, anche poche persone sarebbero dei granelli importanti per provare a mandare in tilt l’ingranaggio. Oggi, dice il partenopeo, abbiamo più tempo per capire, riunirci e prepararci alle elezioni.

Lui immagina insieme, Francesco Toscano (modalità politica Vintage) e Rizzo (modalità politica sx vecchia e sepolta) di Democrazia Sovrana e Popolare, poi Alemanno (modalità politica dx vecchia e sepolta) e Italexit più trasversale (modalità politica ex M5S, ex Lega).

Vuole mettere insieme i temi condivisibili creando contenitore utile per superare la soglia di sbarramento. Ma sentite, ora viene il bello dell’intervista dove la comunicazione fa acqua da tutte le parti, dice Francesco Amodeo: “La domanda è: chi rifiuta una cosa del genere? Chi l’ha rifiutata in passato non ci interessa più”, questa è la prima picconata data sui piedi perchè tra quelli che hanno rifiutato c’è il suo Leader di partito, cioè Gianluigi Paragone, quindi cosa fa, vuole avvertire o provocare una sua reazione? Chiaramente non si fa così, il risultato mi pare ovvio, allontanare di più uno degli interlocutori del dissenso che ha preso più voti alle ultime elezioni. Ma andiamo avanti, altra domanda:” Noi dobbiamo capire chi vuole rompere gli equilibri (quali? non ci sono mai stati), all’interno del mondo cosiddetto antisistema, quindi proporrei un incontro a quattro (esclude già tutte le altre forze) tra di voi (Toscano,Rizzo,Alemanno,Paragone) mettendo da parte i leaderismi perchè il tempo l’abbiamo”. Altra picconata sui piedi, perchè si autoscelgono come rappresentanti dell’antisistema partendo dal fatto che sono stati gli unici a prendere dei buoni voti alle ultime elezioni, anche se il diavolo fa le pentole e non i coperchi perchè i voti potrebbero aumentare come diminuire. A parte questo, loro escludono tutti gli altri, ma c’è altro di cui rimanere scioccati, seguite..

Francesco Amodeo rivolto a Toscano:” Te lo dico a malincuore, c’è una grossa fetta di persone che ruota al mondo del dissenso che secondo me vanno lasciati fuori e và spiegato a chi ci segue i danni che hanno fatto alle scorse elezioni” (certo perchè non vi hanno votati dico io, ma i danni li ha fatti il tuo intervistatore litigando con Paragone, quindi anche loro dovrebbero essere lasciati fuori, o no Amodeo?, Ah, la coerenza questa sconosciuta).

Amodeo continua a massacrare tutti e qui calpesta una merda troppo grossa perchè poi si riferisce soprattutto a quelli che hanno fatto appello al “Non Voto” (altra picconata, sui maroni questa volta), dice: “Quanto di più stupido, pericoloso che si possa fare, facendo danni enormi perchè io ho parlato con queste persone e gli ho domandato quale sia l’alternativa al non voto e mi hanno dato una risposta stupida sostenendo che vogliono arrivare al 90% così il sistema crollerebbe, hanno scoperto l’acqua calda.” Ma lui sostiene che è impossibile arrivarci (su questo gli dò ragione, ma basterebbe raggiungere il 60%), dice che le persone consapevoli sono il 5% o al massimo il 10% e su questo fà un grosso errore di valutazione e di comunicazione per due motivi banali: essendo il Partito del Non Voto il maggior contenitore politico italiano è condivisibile pensare che le persone consapevoli siano molte di più, inoltre insultando e offendendo quel bacino di possibili suoi sostenitori stai praticamente mettendo fine alla vostra candidatura e avventura politica e questo è un grosso errore di comunicazione che si paga a caro prezzo. Inoltre offende i suoi colleghi (Mazzucco sottinteso e soprattutto) giudicandoli in “malafede”.

Insomma, potrebbe bastare e finire qui l’intervista di Toscano ad Amodeo dove se la cantano, se la suonano e si autosuonano, perchè è una comunicazione del tutto offensiva per chi non la pensa come loro, offensiva per chi non li vuole votare e permettegli di aspiare un posto, una sedia, una cadrega in Parlamento europeo o nazionale che sia. Si denota l’emotività, la rabbia e allora mi pare quasi evidente che quelli in “malafede” possano essere loro perchè questa maniera di parlare al fronte dei dissidenti, al partito maggiore d’Italia è autolesionismo allo stato puro, è dilettantismo politico e strategico. Raccontare bene le dinamiche del sistema non è sufficiente per fare politica, bisogna sapere quando essere glaciali nella comunicazione e quando essere emotivi, Amodeo e Toscano sbagliano i tempi e i modi, allora il sospetto nostro è sì la loro Malafede cioè emulare Bagnai, Borghi, Di Maio, Ciampolillo ecc.ecc. per arrivare ad avere un posto al sole.

Ma và avanti:” Quegli elementi vanno tenuti fuori alla porta!”.

Dal loro 2% hanno il coraggio e la sfrontatezza di escludere i propri colleghi che hanno il peccato mortale di non pensarla come loro, atteggiamento autoritario e che fa parte della Vecchia Politica Piramidale e Massonica. Proprio quella che vorrebbero combattere, sembra una barzelletta ma queste sono le sue parole. Ma andiamo avanti perchè Amodeo e Toscano si vogliono contendere il premio più ambito: il Tafazi d’Oro all’italiana..

Francesco Amodeo:” Allora io mi rivolgo alle persone con il sale in zucca e chiedo loro di convincere le persone che non sono andate al voto a votarci compatti, (cioè prima le insulta, le vuole mettere al bando ma poi tramite interposta personale vuole che li votino, ahahahah, geniale direi, per adesso Amodeo è il vincitore indiscusso del Tafazi d’Oro) poi dobbiamo essere bravi noi a dargli una proposta unitaria che sia credibile”. Ehm, non siete già credibili con queste premesse, con queste contraddizioni, con questa comunicazione totalmente scoordinata e raffazzonata oltre che offensiva, quindi figuriamoci se sarete bravi a creare una proposta concreta e condivisa. Faccio sommamente ricordare che Toscano non è riuscito a stilare un Programma Politico di Partito nè da Segretario Nazionale del Movimento Roosvelt, nè da Presidente di Vox Italia, perchè le persone serie che masticano la concretezza, il programma lo redigono prima di presentarsi alle elezioni, non dopo, e non basta il Manifesto Politico, con quello come diceva Totò, mi ci pulisco il c…

Attenzione, perchè ad un certo punto interviene il sommo Toscano:” Francesco, hai già detto abbastanza (eh sì, meglio interrompere), devo riconoscere il tuo metodo, approccio POLITICO” .

Antipolitico direi, totalmente anitpolitico, per nulla trasversale, a questo punto potremmo calare il sipario perchè in due non ne fanno mezzo di intervento politico, sanno raccontare la politica, ma è un altro mestiere.

Toscano poi si rivolge alle persone già massacrate da Amodeo cioè i loro auspicapibili elettori, ma praticamente sta parlando di se stesso, un autoritratto, forse si sta specchiando come i massoni: “Putrtroppo dobbiamo riconoscere che tante persone che fondamentalmente hanno riversato nell’impegno pubblico e politico, problemi di natura personale e hanno dunque esasperato gli animi, hanno reso i ragionamenti estremamente emotivi, non politici, hanno impedito la trasformazione in forma razionale di un’area che i Padroni hanno l’interesse di far rimanere vittime di pulsioni ditruttive e autodistruttive e in preda a profeti millenaristici”

Io devo essere sincero, non sarei riuscito ad analizzare meglio, Francesco Toscano ha praticamente fatto ammissione di colpa, delle proprie fragilità caratteriali ed emotive parlando indirettamente di sè stesso dei sui peccati, delle sue debolezze. Lo fà indirettamente, ma è un punto di partenza, riesce a prendersi le proprie responsabilità per la prima volta in assoluto, udite udite, parlando dei suoi controfiguri, cioè lui è la controfigura di sè stesso e dei controfiguri di cui parla. A questo punto il Tafazi d’Oro è tornato prepotentemente in gioco e Amodeo potrebbe perderlo.

Toscano và avanti, non lascia, ma raddopia: “Poi dobbiamo dirci che solo il voto mette le cose al suo posto, rimette i mitomani al loro posto, quelli che non riescono a raccogliere le firme, quelli che sono a capo di sigle vuote e pretendono tavole allargate per parlarsi addosso all’infinito, quelli che fanno l’incontro con tre parenti, ecco il voto poi fà cadere le maschere, fuori dal mondo vasto dei mitomani ci sono quelli che sono riusciti a candidarsi alle elezioni”. Insomma loro ce l’hanno fatta, da soli??..poi forse ci ritorniamo, ma l’intervistatore svela un retroscena, lui aveva chiesto un tavolo allargato tramite Frajese per parlare con Paragone e ammette che i due non si sono mai presi e mai amati ma che per un fronte comune si possono mettere da parte le divergenze e le incomprensioni. Peccato che è stato proprio Toscano il Fellone a creare queste acredini basando due puntate intere di Visione TV parlando male di Paragone, adittandolo di essere poco credibile, raccomandato e alludendo al suo essere Gatekeeper.

Notare che entrambi i Francesco l’hanno combinata grossa, non solo hanno creato le premesse per presentarsi divisi alle elezioni (soprattutto Toscano alle nazionali) ma con questa intervista offensiva e di delimitazione di confine stanno mettendo le basi per un altro fallimento politico, perchè attenzione, è vero che Democrazia Sovrana e Popolare sta crescendo, ora, domani non si sà, ma anche se riuscissero a passare la soglia e venire eletti in Parlamento farebbero la fine dei Bagnai, dei Borghi ecc.ecc. perchè un conto è seguire le informazioni e raccontarle, un conto è vivere tra i politici in maniera concreta e rivoluzionaria per davvero, mica a chiacchiere. Escludendo il fatto che oggi ci sia una Politica e si determinino azioni politiche, loro hanno sì la possibilità di entrarci, ma ci entrano per manifesta assenza di essa, mica per meriti politici propri! Un conto è rappresentare una sparuta parte di dissidenti tra i dissidenti, un conto è puntare al 40% del NON VOTO! Quindi ZERO strategia politica!

Inoltre, è totalmente deleterio e distruttivo continuare a pensare come sostengono loro che per entrare nel palazzi politici bisogna turarsi il naso e sporcarsi le mani perchè con tale ammissione di debolezza, con tale premessa, è chiaro, lampante, che non potranno mai rappresentare il Nuovo. Se in un contenitore d’acqua sporca come è la Politica Italiana attuale si continuano a versare delle gocce di acqua con la memoria già programmata di mediazione verso lo sporco, cioè l’ammissione di sporcarsi le mani per cercare di cambiare il sistema, è chiaro che sarà lui a cambiare voi. Solo molteplici gocce di acqua pura possono schiarire il torbido.

Mi rivolgo a voi, state ammetendo senza troppi giri di parole che non credete e non pensate che la purezza possa cambiare la politica, siete già rassegnati al patibolo se dite questo.

Se non pensate che per ovviare al Vero Cambiamento bisogna rimettere al centro una Nuova Questione Morale, allora siete lontanti dalla Vera Rivoluzione. Non solo ne siete distanti ma contribuirete a non avverarla, ne diventerete nemici come un Di Maio di turno.

Quando dite che le strutture orizzontali non sono funzionali e rimarcate l’importanza delle strutture Piramidali, state praticamente già svelando il vostro futuro e la vostra natura autoritaria, per nulla ragionevole ed equilibrata. Le strutture piramidali sono durate nel tempo e questo è indiscusso ma hanno contribuito ripetendosi di continuo a peggiorare la nostra società, hanno contribuito a creare più ducetti che leader. E’ vero come dicono gli amici della redazione di Comedonchisciotte che lo zoccolo duro serve per coordinare al meglio un gruppo di persone, ma non è a mio avviso sufficiente per ambire alla vera Rivoluzione sociale, culturale, animica che è quella di troncare con il passato, recidere quel cordone ombellicale fatto di sovrastrutture ambientali in cui siamo nati, dove la falsa verità che viene millantata è quella in cui la struttura gerarchica può trasformare le persone migliorandole. Non è così e la storia lo insegna ripetutamente. Dobbiamo cambiare la geometria di questa società e non si può più replicare all’infinito il triangolo massonico, ma ambire al cerchio, alla ruota della vita, non di Vita il partito, su base rotonda della tavola dove sedersi e comunicare tra pari e non tra i vertici e la base in maniera iniqua e psicologicamente logorante.

Il M5S agli albori aveva una struttura simile alla tavola rotonda, più orizzontale e funzionova fino a quando hanno mantenuto questo tipo di struttura: il cambio dei vertici che avveniva ogni due anni è funzionale non solo alla struttura stessa ma permette agli esseri “umani” di non stare troppo seduti sulla poltrona di comando, perchè il comando dopo un pò annebbia le buone intenzioni, cambia in peggio le persone. Se i vostri contenuti sono quelli della vecchia politica, non riuscirete mai a cambiarla, ma ne diverrete complici e sistemici. Certo, avrete una sicurezza economica maggiore con il conto in banca fruttuoso grazie allo stipendio da Deputati o da Senatori, ma avrete sprecato un’intera vita a raccontare bene le falle del sistema per poi gettare tutto all’aria per il Dio Potere, il Dio Denaro, il Dio Narciso.

Io, non solo sono favorevole al partito del Non Voto ma ne sono strenuo difensore perchè penso che arrivati alla soglia del 60% molti parenti e amici non saranno più ammessi a Montecitorio e molti dovranno farsi un bagno di umiltà forzato dai non votanti che li riporteranno sul Pianeta Terra dove i privilegi economici, di diritti, di natura giuridica di cui possono o potrebbero benificiare si scontreranno con il fatto che dovranno svolgere un altro mestiere con stipendio da lavoratore qualunque. Allora sì che si potrà rimettere al centro una Nuova Questione Morale, o si riparte da qui, o altrimenti senza questa analisi interiore non si và da nessuna parte.

Infine, mi permetto di dare sommessamente un consiglio ai due Papa Francesco, dal mio sgabello di casa: se siete in buonafede non mischiatevi nella politica attuale con queste premesse comunicative, strategiche, caratteriali, comportamentali, poco leaderistiche e molto autoritarie. Non solo non andrete da nessuna parte ma il peggio che possa accadervi è di diventare i nuovi Alemanno e Rizzo del futuro, cioè dei Reietti della vecchia politica che dovranno trainare i nuovi aspiranti politici. Rischiate di alimentare un cirocolo vizioso ormai attivo da decenni e mandare a carte 48 tutto quello che di buono avete fatto da ricercatori e giornalisti indipendenti del dissenso, siete più utili e puri in questa sede che in quella contaminata della Politica di fatto. Ma io sono solo uno qualunque, un osservatore che spesso ha avuto ragione, perchè se invece continuerete per la vostra strada politica, liberi di farlo, allora dovreste spiegare al vostro inconscio che siete in Malafede, in quanto con questo sistema non si può mediare al rialzo, ma solo al ribasso e voi non avete i requisiti per rivoluzionare la società attraverso azioni politiche, da politici. Io dico sempre: bisogna conoscere i propri limiti e le proprie debolezze e farne virtù. Se siete veramente coraggiosi, allora superate la soglia senza le vecchie ancore Rizzo e Alemanno, altrimenti caro Amodeo, siete entrati nella Matrix con tutte le scarpe e potrete posizionarvi come avversari di Neo.

di Andrea Leone

Fonte: https://www.youtube.com/watch?v=kTk3D1eveaU

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One thought on “Toscano e Amodeo, siete fuori strada!

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