Una premessa doverosa a queste notizie riportate da altre fonti primarie, ma vere: chi scrive non è portato a pensar male, ma a pensare, utilizzare il dubbio per capire. Se potessi utilizzare il sistema investigativo del sospetto e delle prove, beh, abbiamo sicuramente degli indizi. Non sono solo le 4 morti descritte in calce ma anche i numerosi decessi e contagi avvenuti di recente nelle varie RSA d’Italia:

Matino in Puglia: 74 contagiati, anche 27 operatori

Il sindaco Toma: «Nei giorni scorsi erano stati eseguiti i vaccini». Il personale positivo già sostituito.

https://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/news/lecce/1276210/matino-focolaio-in-una-rsa-74-contagiati-anche-27-operatori.html

Covid, 23 anziani positivi nella Rsa di Cassano allo Jonio: giovedì in 30 erano stati vaccinati.

I casi sono stati rilevati grazie al tampone rapido effettuati nella struttura del centro del cosentino. Il focolaio confermato dal presidente del Cda di Casa serena

https://www.lacnews24.it/cronaca/covid-23-anziani-positivi-nella-rsa-di-cassano-allo-jonio-giovedi-in-30-erano-stati-vaccinati_130813/

Strage di anziani in Rsa a Como: 21 morti. “Erano stati vaccinati”. Positivi 85 ospiti e 54 sanitari

Ad affermare che la prima fiala era stata somministrata al 90% degli operatori sanitari e alla quasi totalità degli anziani è stato il presidente della Fondazione Ca’ d’Industria. “Entro il 6 febbraio, se non ci sono ritardi, somministreremo la seconda dose”. Altri 40 contagiati e 4 morti in una struttura per anziani a Grottaferrata

Altri due medici muoiono dopo il vaccino: “Nessun allarme”

l chirurgo lombardo soffriva di patologie pregresse..

https://www.ragusanews.com/cronaca-altri-due-medici-muoiono-dopo-il-vaccino-nessun-allarme-118106/?fbclid=IwAR3OaC3tRkXE2J7Yg9dws-1YKs0YPBVRoPQ2KzJlTszsFu3tzxZvaPR6k2o

Bologna, positivi dopo il vaccino: inchiesta dell’Asl in una casa di riposo:

Il caso di 30 anziani ospiti su 46. I medici: “L’efficacia del vaccino non c’entra nulla, vogliamo capire come sia potuto scoppiare il focolaio”

https://bologna.repubblica.it/cronaca/2021/01/29/news/un_inchiesta_dell_ausl_sulla_casa_di_riposo_di_casalecchio-284712992/

Successivamente arriva il comunicato dell’Aifa che probabilmente ha avuto gli stessi dati che vengono raccontati dai giornali ed emette un comunicato:

“No alla seconda dose di vaccino se contagiati dopo la prima”. Le linee dell’Aifa

“La vaccinazione parziale e la successiva infezione – conclude il testo – non precludono un eventuale richiamo della vaccinazione anti COVID-19 nel futuro, se i dati sulla durata della protezione immunitaria indicheranno questa necessità”

https://www.agi.it/cronaca/news/2021-01-22/vaccino-aifa-no-seconda-dose-se-contagio-dopo-prima-11125939/

Sinceramente questo comunicato di natura scientifica pare un pò come la coperta corta che non riesce a coprire tutto..

Ma andiamo avanti con le notizie curiose..

Si sveglia anche l‘OMS da lungo torpore con quest’altro comunicato:

“L’ Organizzazione Mondiale della Sanità ( OMS ) ha avvertito gli esperti di non fare affidamento esclusivamente sui risultati di un test PCR per rilevare il  virus”.

L’OMS non ha specificato quale dovrebbe essere il valore soglia di soglia per una diagnosi positiva, ma ha detto di solo “determinare se la regolazione manuale della soglia di positività PCR è raccomandata dal produttore”.

https://www.databaseitalia.it/loms-modifica-i-criteri-del-test-sul-virus-nel-tentativo-di-ridurre-i-falsi-positivi/?fbclid=IwAR1ZzRVq7-B8eKy_dqSH8MUnLvdZb6_0jK31EnKalkpdKFGI3JkrY8N2tyc

Insomma, l’OMS non si assume la responsabilità della soglia di positività rilasciata dal produttore del test, che sappiamo essere più di un centinaio differenti solo in Europa! Ci saranno dunque test più sensibili e quindi con maggior probabilità di falso positivo.

Ma non finisce qui..

Leggete ben cosa scrivono dalla Norvegia:

I dubbi della Norvegia sulla vaccinazione dei pazienti troppo fragili dopo 13 decessi nelle case di riposo

Per Sigurd Hortemo, direttore sanitario dell’agenzia norvegese del farmaco: “non si può escludere che al decesso possano aver contribuito effetti collaterali come la febbre e la nausea, comuni dopo la vaccinazione.”

Il rapporto però non stabilisce un nesso di causa ed effetto tra il vaccino e la morte: «Stiamo vaccinando gli anziani e gli ospiti in casa di riposo con gravi patologie, quindi è previsto che un certo numero di decessi possa accadere in prossimità della vaccinazione»

I decessi però hanno condotto l’Istituto norvegese di sanità pubblica a modificare le linee-guida per la vaccinazione anti Covid-19 negli anziani fragili. «Di fronte a pazienti molto fragili, malati e con una breve aspettativa di vita, è necessario compiere valutazioni ulteriori sull’appropriatezza del vaccino» ha spiegato a Euronews Steinar Madsen, direttore sanitario dell’Agenzia norvegese del farmaco.

E allora la mia memoria da pensatore dubbioso và a Settembre 2019 quando a Wuhan e in tutto il Nord d’Italia le campagne di Vaccinazione Antinfluenzale ( alcuni contenenti virus “inattivo” della famiglia Coronavirus) sono state più efficaci degli anni precedenti raggiungendo un percentuale di vaccinazione sugli anziani che non ha precedenti nella Storia:

“I dati sulla vaccinazione antinfluenzale della stagione 2019/2020 mostrano, nella popolazione generale, un aumento delle coperture che passano da 15,8% della stagione precedente al 16,8% dell’ultima stagione.
Negli anziani, soprattutto, si osserva, a partire dalla stagione 2015/16, un costante aumento della copertura, che si attesta al 54,6%.

Per ridurre significativamente morbosità, complicanze e mortalità per influenza sono necessari ulteriori sforzi per ottemperare alle indicazioni provenienti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e dal Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale che indicano il 75% come obiettivo minimo perseguibile e il 95% come obiettivo ottimale negli ultrasessantacinquenni e nei gruppi a rischio.”

Se nella stagione autunno-inverno 2019/2020 nelle RSA gli anziani hanno avuto una copertura vaccinale superiore al 50% rispetto alla stagione 2015/16, si possono quindi motivare i focolai da covid-19??

Abbiamo letto ad inizio articolo che sta succedendo la stessa cosa quest’anno con un NON vaccino per il covid-19.

Possiamo quindi sospettare che chi ci governa se ne sia accorto come il sottoscritto ed altri liberi pensatori, quindi abbia deciso di rallentare la fornitura dei vaccini con delle buone scuse???

Domanda lecita, no?! Oppure bisogna essere per forza etichettati complottisti?? Chiedo ai Signori della Verità in tasca… beati voi..

Così parla ad un’intervista su Radio Radio la DOTT.SSA GISMONDO “VACCINO RNA È SICURO SOLO DOPO 20 ANNI, IGNORATI DOCUMENTI ESSENZIALI”

Tra gli esperti che hanno sollevato a più riprese la questione c’è la Dott.ssa Maria Rita #Gismondo​, Direttore Responsabile di Microbiologia Clinica, #Virologia​ e Diagnostica Bioemergenze dell’Ospedale Luigi Sacco di Milano, che sostiene da tempo che i trial clinici forniti da #Pfizer​ e dalle altre case produttrici del vaccino sono da considerarsi insufficienti perché questo farmaco possa essere utilizzato a livello globale. Lo ha ribadito in questa intervista di Fabio #Duranti​ e Francesco Vergovich, sottolineando come, nonostante la situazione di emergenza renda comprensibile il desiderio di accelerare i tempi, per la sicurezza della popolazione non si possa accettare che la #scienza​ faccia dei “salti”.

Ma non finisce qui, non contenti di sperimentare un nuovo dispositivo medico, che non è un vaccino! Clicca qui per leggere https://www.iopensoesono.it/2021/01/17/il-vaccino-covid-19-non-e-un-vaccino/ il governo promuove i medici di famiglia per somministrarli: ecco cosa si legge nell’intesa siglata tra le parti: “la Regione si rende disponibile a valutare con le ATS (Agenzie di Tutela della #Salute​) […] il fabbisogno di risorse per la premialità (definita in prima lettura indicativamente in € 1.500,00 – oneri esclusi – al raggiungimento del primo livello di risultato)”. Cosa vuol dire? Che per incentivare i medici di famiglia a inoculare il vaccino anti coronavirus si è deciso di riempire le loro tasche. “Si riconosce ai medici di medicina generale partecipanti – prosegue il testo dell’accordo – la quota del governo clinico a valere per l’anno 2021 graduata in relazione al livello di raggiungimento della copertura vaccinale dei propri assistiti”. In pratica, in questa sorta di gioco a premi, se il medico riuscirà a raggiungere una copertura vaccinale di almeno il 20% dei propri pazienti entrerà nelle “aree di risultato economico”, che gli garantiranno dei veri e propri incentivi: un bonus di 1.500,00 euro che ciascun medico di famiglia riceverà da un ente pubblico per aver soddisfatto le sue richieste.

Potrei continuare per altre pagine, ma non mi sembra il caso. Ho notato però un’ altra cosa curiosa: ora molti giornalisti hanno smesso di specificare negli articoli con contagi e decessi nelle RSA se gli anziani fossero stati vaccinati in precedenza, chissà..

Ora passiamo alla notizia dei rimanenti tre operatori sanitari deceduti, oltre la farmacista di Porto Corsini in provincia di Ravenna:

Un altro giovane infermiere, Luigi Buttazzo, strumentista di sala operatoria presso il Policlinico Tor Vergata di Roma è morto nel sonno probabilmente stroncato da un infarto, come scrivono alcuni media, tra cui Repubblica.

L’infermiere, 42 anni, è deceduto alcuni giorni fa dopo la somministrazione della seconda dose del vaccino “Comirnaty” della Pfizer-Biontech, il cosiddetto richiamo. Probabilmente si tratta dell’ennesima “coincidenza”, così come “casuali” appaiono i tanti decessi e le gravi reazioni avverse che si stanno registrando in questi giorni sul personale sanitario vaccinato.

La morte dell’infermiere del policlinico romano non è un caso isolato. A metà gennaio è deceduta anche una giovane infermiera in servizio all’ospedale “Fabrizio Spaziani” di Frosinone, Elisabeth Durazzo, morta nel sonno anche lei probabilmente per un infarto. Anche lei aveva ricevuto il vaccino.

Un altro caso è quello della farmacista 49enne Miriam Gabriela Godoy, di Porto Corsini, località balneare sulla riviera romagnola. La farmacista si era sottoposta a vaccinazione il 14 gennaio. Il giorno dopo era andata in farmacia a lavorare e si è sentita male. Trasportata con urgenza all’ospedale Bufalini di Cesena, la signora è deceduta qualche giorno dopo, mercoledì 20 gennaio.

Un medico di 45 anni, Mauro Valeriano D’Auria, specialista gastroenterologo in servizio presso l’ospedale ‘Umberto I’ di Nocera Inferiore, è morto nei giorni scorsi pare anche lui stroncato da un arresto cardiaco dopo una partita a tennis. Il dottore si era da poco vaccinato contro il Covid, tanto che sui social ha postato una sua immagine con la scritta: “#Fatto, vaccinazione anticovid 19”.

Dulcis in fundo, settimana scorsa a Radio RTL ha partecipato il Presidente dell’Associazione Nazionale Primari Ospedalieri che ha confessato candidamente che il medicinale decontratturante somministrato dal Dott. Carlo Mosca (arrestato con l’accusa di avere iniettato farmaci letali a due pazienti Covid e di aver poi falsificato le cartelle per distogliere i sospetti)  è stato somministrato da quasi tutti gli Ospedali Lombardi. Dopo tale dichiarazione i conduttori di RTL hanno chiuso la trasmissione, inventandosi una scusa.

https://odysee.com/rtl-Primario-dichiara-pazienti-uccisi-in-tutta-Italia-e-la-radio-lo-ferma:0?r=AQ1MDaUhrbiP79brWvcYAR9fvuhfB92k&fbclid=IwAR0j_0iQ_ZNa68fpkEyCvExTONT4u5Ro1iYLgpbffApoa__MCxJRwJKlHN8

Possiamo dedurre che siano morte molte persone per tali errori medici dovuti ad un protocollo sanitario errato, e dico così perchè voglio mostrarmi in buona fede.

Mi pare assurdo che dal toto nomine per il prossimo Ministro della Sanità di un probabile Governo Draghi, il Sig. Speranza venga riconfermato!

Come minimo dovrebbe essere indagato sui Protocolli Sanitari utilizzati nelle strutture sanitarie di tutto il paese, come minimo, sempre per restare in buona fede.

A questo punto dopo aver scritto un articolo del genere, la domanda nasce spontanea: ” Ci hanno coglionato?”, ” Continuano a coglionarci?”..

A voi le riflessioni in merito..

Andrea Leone, 06/02/2021

Vedi anche:

Fonti:

http://www.salute.gov.it/portale/news/p3_2_1_1_1.jsp?lingua=italiano&menu=notizie&p=dalministero&id=5048

https://ilmanifesto.it/dubbi-della-norvegia-sulla-vaccinazione-dei-pazienti-fragili/

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AndLeo
cinoleo@gmail.com
Io sono un uomo libero, quali che siano le regole che mi circondano. Se le trovo tollerabili, le tollero; se le trovo fastidiose, le rompo. Sono libero perché so che io solo sono responsabile di tutto ciò che faccio. (Robert A. Heinlein)

2 thoughts on “Nelle RSA aumentano decessi e contagi dopo le vaccinazioni Pfizer. Quattro Operatori Sanitari muoiono. Ci stanno coglionando?

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