Viviamo in tempi bui dove la bellissima opera di Victor Hugo titolata Les Misérables (1862) appare un lampo di luce in questo cielo grigio che ci sovrasta.

Il romanzo dello scrittore francese narra le vicende dei cosiddetti Miserabili, persone appartenenti agli strati più bassi della società, studenti in povertà, uomini e donne caduti in miseria perché senza più lavoro e senza più reddito sufficiente per campare. A nulla servì la Rivoluzione Francese, l’avvento di Napoleone o quello di Luigi XVIII, le loro condizioni di vita e il loro status non mutò, anzi si aggravò in alcune casi.

Ma perché inizio l’articolo citando questo scritto di Hugo? Beh, è evidente che ci troviamo in un altro periodo temporale molto cupo, difficile, complesso dove la disoccupazione giovanile è più alta che mai, molti hanno perso il lavoro, molti hanno dovuto chiudere le proprie attività, molti senza più reddito si sono suicidati, la cattiva gestione dell’epidemia Covid-19 insieme alle crepe esistenti da decenni nella nostra sanità nazionale ha permesso il decesso di molti, non certamente a causa del virus in sé. Eppure usano ancora la manipolazione quelli che ci comandano per dividere la popolazione e far credere in assenza di un vero Dio tangibile che l’epidemia attuale sia come la Peste, come una bomba atomica che spazza via tutti senza se e senza ma, eppure chi sa leggere i dati conosce la realtà: il numero dei decessi non supera di moltissimo quello avuto nei precedenti anni a causa delle altre influenze, salvo i casi eccezionali avuti nel Bergamasco e nel Piacentino, eppure l’età media dei decessi è di 80 anni cioè una vita intera, i contagi aumentano grazie alle interferenze virali da vaccini antinfluenzali e di dispositivi medici anti-sarscov2 (i nuovi “vaccini” così impropriamente chiamati).

Mi sono dilungato, ma non ho ancora risposto pienamente alla domanda, lo farò ora:

innanzitutto bisogna capire chi sono i veri Miserabili attuali, quelli citati nell’opera corrispondono indubbiamente a quelli elencati precedentemente che sopravvivono come il sottoscritto alle inefficienze, ai difetti, alle scelte folli fatte dai potenti che ci cadono in testa come macigni.

Poi ci sono i finti Miserabili, quelli che a mio avviso sono più miserabili di quelli veri, però loro lo sono nell’animo, in uno stato interno d’involuzione, di rigetto al cambiamento consapevole e morale, ma che nel frattempo senza un equilibrio interiore raggiunto parlano di rivoluzione, parlano di reazione popolare. E qui torniamo prepotentemente nel grande saggio francese che ci racconta ampiamente come la più grande Rivoluzione Francese, il più grande condottiero Napoleone, o il più grande Re non abbiano cambiando di molto lo status di quei miserabili precedenti. E’ a mio avviso evidente che questa trasformazione sociale non sia avvenuta, perché il vero mutamento, quello interiore, consapevole, sulla comunicazione, sui modi, sui narcisismi cronici mai volutamente curati e guariti, non hanno permesso la Vera Rivoluzione.

Allora torniamo ai finti Miserabili (che lo sono realmente nel senso spregiativo del termine), chi sono codesti?

Bene, eccoli a voi, coloro che sono dalla parte del popolo, che cercano uno spazio nel fronte cosiddetto sovranista, oppure di vera opposizione: Diego Fusaro, il filosofo lanciato da Paragone che ama parlare bene la lingua italica fino allo sfinimento dell’interlocutore, suo avverso o compare non fa alcuna differenza. Colui che è stato scelto dal partito Vox Italia per essere l’ideologo, la punta di diamante, non tanto tale per i riflessi di luce ma per il costo in sé di averlo. Infatti, il giovane torinese acqua e sapone nasconde i suoi peccati materialisti come l’avarizia, la gola, l’accidia. Un ideologo che ha stipulato un contratto di consulenza con il “suo” partito dal quale ha avuto circa Euro 20.000 per i suoi illuminanti pensieri diffusi, dove? Agli eventi organizzati da Vox Italia per giunta!! Cioè, dovrebbe essere Fusaro a pagare gli iscritti al partito per aver permesso a lui di avere la presenza in aula persone, spesso miserabili per status, che hanno pagato per viaggiare e presenziare con sacrificio temporale la conferenza dell’illustre saggista. “Vox Italia Pensare ed Agire Altrimenti”, casca a pennello su Diego, perché se non campa grazie agli iscritti come fa ad agire e pensare altrimenti??! Eccolo un altro vero Miserabile di spirito. Chiedono al popolo, fanno finta di supportarlo ed essere dalla loro parte e poi si ritrovano a mangiare a pranzo con Vittorio Emanuele, alla faccia dei Miserabili di periferia.. di quelli che non si fanno pagare per le proprie idee o parole di coraggio e di verità. Ma giustamente il ragazzo deve campare, con quella faccia pulita non può certo fare il magazziniere da Amazon su un carello elevatore, oppure l’impiegato d’ufficio per 8 o 9 ore davanti al PC, lui ama leggere, bere, mangiare, parlare e farsi pagare per questo.. bella vita vero?! No, non lo è, sapete cosa c’è dietro a così tanta erudizione e concetti rivoluzionari? Tanto e tanto studio, quindi per questo lo dovete pagare! Alla faccia della Rivoluzione interiore, materialista o fintamente cristica a cui s’appellano.

Poi abbiamo un altro figuro, nato dalla genialità Messorica (Messora Claudio) grazie al quale è diventato conosciuto nel mondo sovranista, cioè Francesco Toscano, con il quale il sottoscritto ha avuto brevi ed intense esperienze nel Movimento Roosvelt (altra sola megagalattica di altro personaggio ambiguo come Super Gioele Magaldi) e a Vox Italia, fu lui a chiamarmi per “arruolarmi”. Ma, essendo io una persona priva di ambizioni, di vanesio, di superbia, di arroganza, accettai ad una condizione: quella di essere utile concretamente, essendo un tipo pragmatico a stipulare insieme ad altri il Programma Politico del Partito, la risposta del Presidente fu che non ne avevamo bisogno perché esisteva già il Manifesto Politico dove c’era scritto tutto! Io dovevo pensare solo a aprire circoli di Vox a Milano e non rompere i coglioni! Letteralmente detto al telefono da lui. Io di contro gli risposi che non avrei aperto nessun circolo se prima non avessimo discusso del programma politico, sine qua non imprescindibile a mio avviso per presentarsi davanti a delle persone con un minimo di materia grigia nel cervello che avrebbero voluto conoscere la linea politica sui tanti temi italiani da affrontare. Invece no, dovevo pensare solo ad aprire circoli e poi animarli con le Favole della Buonanotte, o con i racconti dello Zio Tom per stimolarli a fare proselitismo. Ovviamente io l’avrei dovuto fare senza prendere un euro, raccontare le favole costa zero, così ci hanno insegnato da piccoli, eppure non la pensano in egual modo i genitori di Fusaro probabilmente. Ma a Vox interessava aprire circoli, ergo ottenere soldi dalle tessere non per organizzare il movimento sul territorio, ma probabilmente per permettere gli spostamenti in tutta Italia dei vari personaggi a costo zero, o meglio del partito. Se no come facevano a presenziare l’inaugurazione dei nuovi circoli da Bolzano a Gioia Tauro?

Ecco il nuovo che avanza, Francesco Toscano, Presidente di un Partito e nello stesso tempo Direttore di una web-tv, insomma, colui che canta al Contro Canto i conflitti d’interesse degli abitanti del Mainstream, non riesce a vedere i suoi. Ma che fa?! Tanto è ancora troppo poco conosciuto per dare fastidio.. meglio continuare a cantare di essere nuovo, alto, bello e con gli occhi azzurri di Fusaro che pensare ad aggregare persone su dei contenuti seri, concreti, scritti nero su bianco.

Ma si sa, il diavolo fa le pentole ma non i coperchi, lo avvisai di non esagerare, gli feci notare che s’era montato un po’ troppo la testa e che tutti i nodi sarebbero venuti al pettine, così mi bloccò su Facebook e censurò i miei pensieri sulla sua bacheca. A distanza di tempo i suoi colleghi ed amici d’avventura con cui ha fondato il partito, si sono allontanati dal suo modo di agire, di pensare altrimenti (cioè come gli altri), vero Sottile? Vero Pipino? Ve lo dissi, ve lo scrissi, ma il tempo è galantuomo come sempre..

Ora si lamentano perché Youtube non monetizza più Vox Italia o Byoblu e a me vien da sorridere per non piangere. Come?! Voi siete contro le Oligarchie, contro i prepotenti, contro chi censura e poi andate ad elemosinare denari?? Vi servono per campare?? ahah! Bella questa..

Io in questo ammiro Blog come Comedonchisciotte.org che ha scelto di usare Youtube senza però avvalersi della monetizzazione, una scelta di rottura, di coerenza, di dignità, di consapevolezza, quella che manca ai vari personaggi del Contro Canto quotidiano.

Ieri ho visto un video di un altro personaggio ambiguo e surreale, tale Marina Assandri, Presidente dell’Associazione La Genesi, riferimento lombardo della Marcia per la Liberazione. Nell’audio video criticava un giornalista che parlava di lei senza averla nominata per cognome e nome su un articolo riguardante la sua manifestazione del 27 Febbraio a Milano svolta in Piazza Duomo. Perchè non la nominano i giornali? Ha ragione a far notare questo, se no come fa ad arrivare velocemente in Parlamento a sedersi al fianco di Toscano, Fusaro, Mori, Borghi, Bagnai, Toninelli, Ciampolillo, Salvini, Meloni, Monti e percepire dai 10.000 o 16.000 Euro al mese?!

Io chiamai questa signora per chiederle cooperazione per organizzare una manifestazione per il 27 Febbraio, lei mi rispose che dovevamo confluire in un’ unica manifestazione, loro l’avrebbero fatta nella prima settimana di Marzo e mi invitò ad una riunione conoscitiva. Presenziai tale incontro insieme ad una cinquantina di persone e mi accorsi subito che lei non voleva collaborare con noi, cooperare con noi, ma fagocitarci tutti! Voleva che ognuno dei presenti potesse essere riferimento de La Genesi al proprio comune di residenza. Insomma una chiamata alle armi, non al suo fianco ma sotto di lei. Risultato, loro hanno organizzato una manifestazione per la stessa nostra data, 27 Febbraio e ci siamo trovati in luoghi differenti di Milano a manifestare.

E qui, torniamo prepotentemente all’opera di Hugo, la vera rivoluzione non può essere nelle piazze se dapprima non avviene dentro ognuno di noi. Abbiamo visto che fine ci hanno fatto fare i Contro Canti di Bagnai, Borghi, Grillo, Di Maio, Conte, Salvini, Meloni, Zingaretti.. tutti inizialmente vogliono spodestare tali posizioni di potere per etica e moralità innanzitutto per poi assorbire il tenero piacere di avere un posto al sole come tutti gli altri compari di merende.

Non fatevi abbindolare nuovamente dai Professori dell’Anti-informazione Mainstream, dai nuovi Di Maio, dai nuovi Grillo, dai nuovi aspiranti D’Alemiani con rolex al polso e barca a Portofino.

Aprite bene gli occhi in questo mondo di pavidi, di persone animate solo di tanta rabbia che troverà pace solo con i glutei seduti in parlamento. Diffidate dalle imitazioni. La vera Rivoluzione sarà quella dei Puri di Cuore, iniziamo con la selezione all’ingresso! E mi spiace che persone come Francesco Amodeo o comuni cittadini che richiamano all’unità del fronte sovranista non riescano a capire che prima di questo passo, bisogna fare pulizia interna, quella dell’anima e quella interna ai movimenti ed ai partiti nascenti.

Concludo citando il bellissimo poema di Rudyard Kipling – Se (Lettera al Figlio), a cui i personaggi citati sopra dovrebbero arrossire o impallidire, o si parte da qui, da questo Manifesto di Purezza, di libertà, di rispetto, di assoluta bellezza oppure non arriveremo mai alla verità, alla vera Luce:

Se saprai mantenere la testa quando tutti intorno a te
la perdono, e te ne fanno colpa.
Se saprai avere fiducia in te stesso quando tutti ne dubitano,
tenendo però considerazione anche del loro dubbio.
Se saprai aspettare senza stancarti di aspettare,
O essendo calunniato, non rispondere con calunnia,
O essendo odiato, non dare spazio all’odio,
Senza tuttavia sembrare troppo buono, né parlare troppo saggio;

Se saprai sognare, senza fare del sogno il tuo padrone;
Se saprai pensare, senza fare del pensiero il tuo scopo,
Se saprai confrontarti con Trionfo e Rovina
E trattare allo stesso modo questi due impostori.
Se riuscirai a sopportare di sentire le verità che hai detto
Distorte dai furfanti per abbindolare gli sciocchi,
O a guardare le cose per le quali hai dato la vita, distrutte,
E piegarti a ricostruirle con i tuoi logori arnesi.

Se saprai fare un solo mucchio di tutte le tue fortune
E rischiarlo in un unico lancio a testa e croce,
E perdere, e ricominciare di nuovo dal principio
senza mai far parola della tua perdita.
Se saprai serrare il tuo cuore, tendini e nervi
nel servire il tuo scopo quando sono da tempo sfiniti,
E a tenere duro quando in te non c’è più nulla
Se non la Volontà che dice loro: “Tenete duro!”

Se saprai parlare alle folle senza perdere la tua virtù,
O passeggiare con i Re, rimanendo te stesso,
Se né i nemici né gli amici più cari potranno ferirti,
Se per te ogni persona conterà, ma nessuno troppo.
Se saprai riempire ogni inesorabile minuto
Dando valore ad ognuno dei sessanta secondi,
Tua sarà la Terra e tutto ciò che è in essa,
E — quel che più conta — sarai un Uomo, figlio mio!

Andrea Leone, 05/03/2021

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