Questa azione vista dalle immagini audiovisive riassume l’uomo e ci dice molto sul suo passato, presente e futuro. Draghi non è italiano, se non per atto di cittadinanza del paese dove è nato. Non si sente italiano, ha lavorato anni per altre Patrie ed ha giurato fedeltà alla finanza, la sua vera famiglia da cui ha ricevuto molto. Membro del Bilderberg, della Commissione Trilaterale Rockefeller, del G30, dell’Aspen Institute, del Gruppo dei Trenta e vicepresidente della Goldman Sachs. Ecco, l’inchino ad una bandiera che per lui non rappresenta nulla se non altro che una fase della sua vita da Missionario dei Prelati Globalisti. L’Italia è per lui un paese da continuare a svendere come si fa ai mercati rionali. Essere il Presidente del Consiglio per lui non è un onore ma un onere perché sente addosso la responsabilità conferitagli, non dal popolo italiano, ma dalle potenti famiglie aristocratiche per fare dell’Italia il nuovo modello cinese in Europa.

E’ una responsabilità immensa la sua, ma le basi poste dai passati governi ci sono, ora a lui toccherà dare il colpo di grazia, regalando qualche mancetta alla Renzi, alla Conte o alla Berlusconi, o qualche sussidio per cercare di amicarsi il “popolino”, quello che si vende e si addomestica per poco più di 80,00 Euro al mese. Sì, valiamo così poco e ci accontentiamo per così poco.

Un popolo adatto per essere governato da Tecnici, asservito e rispettoso di qualunque riforma o legge, anche se esse mirano a stravolgere la libertà individuale di tutti o a chiudere migliaia di attività portando alla fame e alla disperazione migliaia di famiglie italiane.

Draghi è stato ripreso da un militare, addetto al cerimoniale che l’ha portato indietro per inchinarsi alla bandiera tricolore. Questa è un’altra immagine significativa, perché il militare compie un’azione di richiamo in rappresentanza (lui sì) del popolo italiano, di una comunità, di una nazione, di una patria.

Mi fa pensare solo ad una cosa: solo un colpo di Stato Militare potrebbe ridare al nostro paese, la dignità perduta e rubataci, il rispetto per la Costituzione Italiana, per una parvenza di democrazia ormai persa. Solo l’Esercito Italiano potrebbe ridare voce al Popolo e ripristinare quei valori aggregativi e d’identità (seppur costruita nel tempo) che una parte del Paese vuole e chiede come atto d’amore.

La freddezza delle immagini del cerimoniale sono lo specchio di questa Europa Globalista poco affine all’Europa dei Popoli o all’Europa della Cooperazione che tutti hanno sognato di avere..

Per non parlare della squadra di Governo che è riuscito a creare, imbarazzante, senza senso della misura, dello sdegno: Daniele Franco come Ministro dell’Economia, proprio colui che scrisse la famosa letterina della BCE al Governo Berlusconi nel 2011, quella che lo costrinse a dimettersi da Presidente del Consiglio. Ora Silvio e Franco sono insieme a governare, l’uno ha bisogno dell’altro. Questa è un’altra storia triste, come quella della riconferma come Ministro della Sanità di Roberto Speranza, colpevole di aver avallato un Protocollo Sanitario che ha portato a migliaia di morti in Italia, pazienti uccisi da farmaci utilizzati in tutti gli ospedali italiani come confessato dal Presidente dell’Associazione Primari Ospedalieri Italiani alla radio nazionale RTL, uccisi da un Protocollo che prevede molto spesso l’intubazione del paziente in fase critica che ha determinato però come spiegato dall’Equipe del Dott.Bassetti , dal Dott.Bacco e da alcuni infermieri in tutto il mondo, migliaia di morti. La responsabilità di non aver seguito un Protocollo più coscienzioso e scientifico ma di aver avallato quello dell’OMS che già all’inizio della prima ondata vietava quei farmaci (antinfiammatori e antibiotici) risultati poi utili per guarire dalle infezioni virali e batteriche. Insomma un vero disastro sanitario e governativo che in un paese serio avrebbe trovato la Magistratura indagare e il Ministro Roberto Speranza a rifiutare un nuovo incarico, per senso della misura, di pudore. Ma si sa, questi hanno la faccia di tolla, smaniosi di potere che è l’unico collante al miracolo del Partito Unico per l’Italia. Parlamentari strafelici che la propria avventura continuasse.. hanno un mutuo da pagare e delle spese più grandi rispetto al passato perché hanno alzato il livello di vita, grazie ai maggiori introiti.

Un squadra di governo di cui non oso continuare ad elencare le oscure figure che ricoprono gli altri Ministeri, di cui un Ministro dell’Istruzione, quale Patrizio Bianchi che esordisce in italiano così: “Quando ha saputo che sarebbe stato scelto come ministro?”, domanda uno dei giornalisti presenti poco dopo la sua nomina. “L’ho imparato ieri sera, stavo con degli amici, stavamo lavorando”, risponde il neo eletto professore ferrarese. “Non si dovrebbe dire ‘appreso’ in questo caso?”, chiede qualcuno su Twitter. Tutto ok, tranquilli, si tratta di un errore dovuto semplicemente all’emersione di un elemento dialettale. Ben intesi, avrei potuto fare anch’io lo stesso “errore dialettale”, ma io non accetterei mai di guidare il Ministero dell’Istruzione di una Nazione.

Non voglio annoiarvi con le altre scelte, tipo Di Maio, Brunetta, Franceschini, Carfagna, Gelmini, Orlando, ecc.ecc.

E’ troppo per me, per il mio fegato e anche per il vostro, ormai sapete tutto di questi personaggi senza autore e senza merito.

Stendiamo un telone pietoso, in attesa di un utopico colpo di stato militare o della discesa sul pianeta di qualche razza extraterrestre che non ne può più di questa gentaglia..

Andrea Leone 14/02/2021

Vedi anche articolo precedente:

Draghi non mi convice! Vi di perchè..

Fonti:

https://www.ilgiornale.it/news/cronache/bacco-abbiamo-ucciso-persone-terapia-intensiva-1874356.html

https://www.facebook.com/matteo.bassetti70/posts/4371561862859644

https://www.liberoquotidiano.it/video/politica/26200496/mario-draghi-scorda-tricolore-niente-inchino-cerimoniale-ripreso-addetto.html

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Io sono un uomo libero, quali che siano le regole che mi circondano. Se le trovo tollerabili, le tollero; se le trovo fastidiose, le rompo. Sono libero perché so che io solo sono responsabile di tutto ciò che faccio. (Robert A. Heinlein)

One thought on “Mario Draghi al cerimoniale si dimentica l’inchino al tricolore italiano.

  1. Lui è un banchiere europeista. Sai quanto gliene frega del nostro tricolore?
    Per me a casa sua ha la carta igenica a strappi verdi-bianco-rossi..

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